IL RETTORE Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trieste, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 31 ottobre 1961, n. 1836, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 dicembre 1990 (Gazzetta Ufficiale 4 maggio 1991, n. 103) relativo a modificazioni all'ordinamento didattico universitario relativamente al corso di laurea in matematica della facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali; Visto l'art. 13 della legge 7 agosto 1990, n. 245; Visto il parere espresso dal Consiglio universitario nazionale nell'adunanza del 15 febbraio 1992; Preso atto che la facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali nell'adunanza del 22 aprile 1992 si e' adeguata al parere espresso dal Consiglio universitario nazionale; Viste le deliberazioni adottate dal senato accademico dell'Universita' nell'adunanza del 22 maggio 1992 e dal consiglio d'amministrazione nell'adunanza del 26 maggio 1992; Decreta: Lo statuto dell'Universita' degli studi di Trieste, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente modificato come appresso: FACOLTA' DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Corso di laurea in matematica La durata del corso di laurea in matematica e' di quattro anni, articolati in un biennio propedeutico - a carattere formativo di base - ed in successivi indirizzi di durata biennale e di contenuti piu' specifici. L'accesso al corso di laurea e' regolato dalle disposizioni di legge. Il numero delle annualita' e' pari a quindici. Il biennio di base e' articolato in otto corsi annuali (quattro al primo e quattro al secondo anno). I bienni di indirizzo sono articolati in sette corsi (quattro al terzo anno e tre al quarto) divisi ciascuno in due moduli ridotti. Sono istituiti tre indirizzi: generale, didattico, applicativo. BIENNIO DI BASE. Sono insegnamenti obbligatori: 1 Anno: 1) analisi matematica I; 2) geometria I; 3) algebra; 4) fisica generale I. 2 Anno: 1) analisi matematica II; 2) geometria II; 3) meccanica razionale; 4) fisica generale II. Per ciascuno degli insegnamenti elencati vi e' un esame finale. Gli insegnamenti sopra elencati sono accompagnati da un corso di esercitazioni che ne e' parte integrante. I corsi di "analisi matematica", "geometria", "fisica generale" constano ciascuno di due parti distinte, la prima propedeutica alla seconda e con due esami distinti, il primo propedeutico al secondo. Potranno essere iscritti al secondo anno gli studenti che abbiano superato almeno due esami del primo anno. Potranno essere iscritti al terzo anno gli studenti che abbiano superato almeno quattro esami del primo biennio. Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente e' tenuto a dimostrare tramite un colloquio da sostenere prima dell'iscrizione al terzo anno, la conoscenza della lingua inglese. All'atto dell'iscrizione al terzo anno ogni studente deve presentare un piano di studi che indica il biennio di indirizzo ed i corsi opzionali scelti. L'approvazione e l'eventuale revisione dei piani di studio sono regolate dalla normativa vigente. BIENNIO DI INDIRIZZO. Per favorire un piu' efficace approfondimento da parte degli studenti dei contenuti culturali dei diversi settori disciplinari e per fornire una preparazione piu' completa nei diversi indirizzi di laurea, tutti gli insegnamenti del secondo biennio sono divisi in due moduli ridotti di eguale estensione e durata. Per ogni modulo ridotto e' previsto un esame distinto alla fine del semestre in cui e' impartito il relativo insegnamento. Lo svolgimento di due moduli ridotti dello stesso insegnamento puo' essere affidato a due diversi docenti secondo le norme dell'art. 9 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/1980. Il titolare di un insegnamento deve comunque svolgere in ogni anno accademico un insegnamento annuale ovvero due moduli ridotti, in applicazione di quanto disposto dall'ultimo comma dell'art. 92 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382/1980. Ogni modulo ridotto ha un contenuto culturale compiuto ed un programma ben definito, approvato, nell'ambito della programmazione didattica, dal consiglio di corso di laurea e dal consiglio di facolta'. Nei piani di studio degli studenti possono essere inclusi singoli moduli ridotti. Nel computo degli esami sostenuti per conseguire il diploma di laurea due moduli ridotti equivalgono ad un insegnamento annuale. Non e' ammessa in alcun caso la iterazione di un modulo ridotto o di una annualita'. I programmi dei moduli ridotti sono oggetto di certificazione nel caso di trasferimento degli studenti ad altre sedi universitarie o ad altri corsi di laurea. Devono essere obbligatoriamente seguiti da parte dello studente almeno un modulo ridotto di ciascuno dei seguenti insegnamenti: 1) istituzioni di analisi superiore; 2) istituzioni di geometria superiore; 3) istituzioni di fisica matematica; nonche', obbligatoriamente, l'ulteriore modulo ridotto di almeno uno dei predetti tre insegnamenti. Entrambi i due moduli ridotti degli insegnamenti di "istituzioni di analisi superiore", "istituzioni di geometria superiore" e "istituzioni di fisca matematica" sono accompagnati da esercitazioni che ne costituiscono parte integrante. INDIRIZZO GENERALE. Lo studente dovra' scegliere, tra gli insegnamenti attivati, due moduli ridotti in ciascuno dei seguenti gruppi: a) algebra superiore; geometria superiore. b) analisi superiore; c) analisi numerica; calcolo delle probabilita'; meccanica superiore. A questo scopo potranno essere utilizzati gli ulteriori moduli ridotti degli insegnamenti di "istituzioni di analisi superiore", "istituzioni di geometria superiore" e "istituzioni di fisica matematica"; l'insegnamento di "istituzioni di geometria superiore" si considera appartenente al gruppo a); l'insegnamento di "istituzioni di analisi superiore" si considera appartenente al gruppo b); e l'insegnamento di "istituzioni di fisica matematica" si considera appartenente al gruppo c). INDIRIZZO DIDATTICO. Lo studente dovra' scegliere, tra gli insegnamenti attivati, quattro moduli ridotti nel seguente gruppo d), e due moduli ridotti nel seguente gruppo e): d) logica matematica; matematiche complementari; storia della matematica; e) calcolo delle probabilita'; analisi numerica; statistica matematica; informatica generale. INDIRIZZO APPLICATIVO. Lo studente dovra' scegliere, tra gli insegnamenti attivati, almeno tre moduli ridotti nel seguente gruppo f): f) analisi numerica; calcolo delle probabilita'; informatica generale; teoria dei giochi e delle decisioni. L'indirizzo applicativo viene suddiviso nei seguenti cinque orientamenti: informatico, numerico, probabilistico, fisico- matematico, economico-matematico. Il manifesto degli studi indichera' annualmente, su delibera della facolta', quali dei cinque orientamenti sono attivati. Lo studente dell'indirizzo applicativo dovra' indicare, fra quelli attivati, l'orientamento professionale scelto all'atto della scelta dell'indirizzo e dovra' scegliere tre moduli ridotti nel gruppo di seguito indicato relativo all'orientamento prescelto: Orientamento informatico: informatica generale; informatica teorica; calcolatori elettronici; teoria dell'informazione. Orientamento numerico: analisi numerica; matematica computazionale; metodi di approssimazione. Orientamento probabilistico: calcolo delle probabilita'; statistica matematica; teoria dei giochi e delle decisioni. Orientamento fisico-matematico: fisica matematica; meccanica superiore; istituzioni di fisica teorica; relativita'. Orientamento economico-matematico: econometria; economia matematica; sistemi dinamici. CORSI OPZIONALI. Lo studente del biennio di indirizzo, dovra' scegliere quattro moduli ridotti fra i corsi attivati nel seguente gruppo g), ovvero, in alternativa, due moduli ridotti fra i corsi attivati nel seguente gruppo g) ed una annualita' o moduli ridotti, equivalenti fra i corsi attivati in altro corso di laurea della facolta' o in altre facolta' nel seguente gruppo h): g) algebra commutativa; algebra computazionale; algebra superiore; analisi funzionale; analisi numerica; analisi superiore; calcolo delle probabilita'; crittografia; equazioni differenziali; fisica matematica; geometria algebrica; geometria differenziale; geometria superiore; informatica generale; informatica teorica; istituzioni di analisi superiore; istituzioni di fisica matematica; istituzioni di geometria superiore; logica matematica; matematica computazionale; matematiche complementari; matematiche superiori; meccanica analitica; meccanica superiore; metodi di approssimazione; metodi geometrici della fisica matematica; sistemi dinamici; statistica matematica; storia della matematica; teoria dei giochi e delle decisioni; teoria dell'informazione; teoria delle funzioni; topologia algebrica; topologia. h) calcolatori elettronici; econometria; economia matematica; istituzioni di fisica teorica; relativita'. L'esame di laurea comprende la discussione di una dissertazione scritta, nonche' la discussione di una tesina orale. Superato l'esame di laurea, lo studente consegue il titolo di dottore in matematica indipendentemente dall'indirizzo prescelto. L'indirizzo prescelto potra' essere indicato, a richiesta dell'interessato, nei certificati contenenti gli esami superati e le votazioni riportate. La facolta', in applicazione dell'art. 2 della legge 11 dicembre 1969 e dell'art. 4 della legge 20 novembre 1970, puo' approvare piani di studio individuali in deroga all'ordinamento previsto dallo statuto. In questo caso le delibere di approvazione indicheranno l'indirizzo cui fa riferimento il piano di studi. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Trieste, 26 maggio 1992 Il rettore